Localizzazione con gettext ed Automator su Mac OS X

28 febbraio 2006

Ovvero come tradurre temi e plugin di WordPress ed imparare ad usare i comandi shell in Automator

Dopo aver installato il plugin WeatherIcon ho scoperto che la traduzione in italiano esisteva solo per la versione 2.0 e non per la più recente 2.3.1. Una volta letto l’ottimo tutorial Localizzare temi e plugin mi sono cimentato nell’impresa. Sostanzialmente si tratta di produrre un file italian.po contenente la traduzione di tutte le frasi riportate nel template. Mancava però il componente fondamentale: gettext. Questo tool, largamente usato nel mondo OS per gestire le localizzazioni, consente di convertire un file di solo testo in un file binario più leggero. Appurato che non è incluso nella distribuzione base di Tiger, l’ho scaricato da http://developers.videolan.org/i18n/vlc-howto.html. Dopo aver copiato tutti i file (decompressi) in /usr/local/lib, la sintassi da usare è:
msgfmt –statistics -o filetradottto.mo filedatradurre.po
Il tutto funziona perfettamente, ma è un po’ palloso considerato che bisogna lavorare con il terminale. Allora ho creato un’azione Automator che permette di usare il più comodo drag’n drop. E’ possibile scaricarla da qui.

[photopress:automator.jpg,full,centered]

Per poter passare come argomenti i file selezionati nel Finder (o rilasciati sull’icona dell’azione con un drag’n drop) bisogna impostare Passa a imput “come argomenti”. I nomi (completi di percorso a partire dalla root) saranno disponibili nelle stringhe $1, il primo, $2, il secondo, ecc. Eventualmente si può usare $* per indicarli tutti ed eseguire un loop su ciascuno. Per sostituire l’estensione finale la shell bash utilizza la seguente sintassi:

${stringaoriginale%$stringadaeliminare)stringadaaggiungere.

Attenzione che stringaoriginale non deve avere il segno $, altrimenti riporterà errore.

La localizzazione di WeatherIcon è qui

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