CMS e dintorni

21 febbraio 2006

Tutto è iniziato leggendo un articolo di Applicando sui Content Management System, in poche parole quei software che permettono di gestire blog, rss feeds, forum, archivi, notizie e chi più ne ha più ne metta. L’idea di un sito personale c’era da tempo, ma la voglia di costruirselo da zero mancava. Finchè…, finchè scopro che la passione e l’ingegno di qualcuno (oltrechè numerose ore di programmazione) hanno creato l’impensabile, almeno fino a qualche anno fa. Se Mambo, Geeklog, Joomla, PHP Nuke non vi dicono nulla, forse quest’articolo è per voi.
In sostanza, l’idea è semplice: creare dei portali pronti all’uso completi di (quasi) tutto integrati con la possibilità di personalizzare la grafica a proprio piacimento. E qui viene il bello. Innanzitutto capire che cosa si vuole gestire: un semplice blog (per la cronaca, una serie di articoli eventualmente commentabili da altri utenti), un forum, un news feed (ovvero un “aggregatore di notizie”: altri utenti possono sottoscrivere i vostri articoli ed essere informati quando ne scrivete uno nuovo)… Il forum l’ho scartato. Non subito, solo dopo averci ragionato un po’. Alla fin fine ce ne sono in giro tanti e coprono l’intero scibile umano. Tutto il resto invece mi serviva per gestire idee, progetti, articoli; anche solo per non dimenticarsi di aver già risolto quel problema che ti ha portato via così tante ore davanti al computer.
E qui inizia la ricerca. Sì perchè ogni CMS ha i suoi pregi. All’inzio ne vuoi una semplice, semplice. Poi però scopri che non fa certe cose che, magari neppure ti sarebbero venute in mente, se qualcun altro non le facesse. Allora sali di livello e aggiungi altri desiderata alla lista delle caratteristiche: espandibilità e integrazione. E se poi non posso personalizzarlo come piace a me ? La parola d’ordine è “customization” e non bisogna dimenticarsi della “localizzazione” in italiano. Insomma io ne ho provati tanti. Dopo Geeklog sono salito sul treno di Mambo, giusto in tempo per scoprire che è diventato Joomla. Scaricati ed installati tutti e tre, ho scelto quest’ultimo.
I primi problemi si sono manifestati durante l’installazione. O meglio, problemini: qualche semplice privilegio da modificare e voilà tutto funziona a meraviglia. Già giusto perchè io, una minima infarinatura di Unix e affini ce l’ho, altrimenti…
Mi viene l’idea di installare un forum: cerca e ricerca, il top dei top è il Simple Machine Forum.
Beh qui lo ammetto, ho perso due sere a capire come installare la versione in italiano integrandolo perfettamente in Joomla. Alla fine, tutto a posto.
Ora, io non discuto la validità del prodotto: è iperespandibile, ha mille temmi, milioni di plugin e miliardi di altre cose. Ma… Diciamo che è un po’ complicato per chi non si accontenta del tema preinstallato e vuole modificarlo E poi un vecchio utente Macintosh ha imparato che, purchè sia buona l’interfaccia, si può anche fare a meno della documentazione. Certo purchè sia buona. E qui cade Joomla. La documentazione che ho trovato è dispersiva e molto spesso spiega cose ovvie (“Per aggiungere una categoria devi schiacciare sul pulsante “Aggiungi categoria”…ok ma che cos’è una categoria ???).
Insomma mi sono rimesso in rete e ho provato WordPress. Ora, io non so se il programmatore sia un fan della mela, ma sicuramente ha imparato qualcosa da Apple. WordPress è semplice, elegante, espandibile e molto ben documentato. In più ho scoperto che ci sono moltissimi temi ben fatti ed altrettanti plugin. L’ho scaricato, l’ho installato ed ho scoperto con sollievo che la prima pagina non è un guazzabuglio di cose ammassate giusto per dire “hai visto che cosa posso fare ?”. C’è poco più dell’indispensabile ed è già pronto all’uso fuori dalla scatola. Che dire ? Il blog “for the rest of us”.

1 comment

  1. Comment by Roberta Recalcati

    Roberta Recalcati 22 febbraio 2006 at 16:29

    Credo che passerò spesso da qui. Così magari ti trovo.

    Robi

Comments are closed.

Go top